Cerveteri: cuore d’etruria
“Intorno a questi grandi tumuli erbosi, cinti da antichi basamenti in pietra, c’è una certa tranquillità, una sensazione di intimità felice che spira ancora per il viale principale… Si sentiva che star lì, in quel posto mezzo infossato, faceva bene all’anima” D.H. Lawrence, Paesi Etruschi
Necropoli della Banditaccia
Sito UNESCO, fa parte del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. L’area aperta al pubblico è la più importante del mondo per estensione e concentrazione di monumenti della civiltà etrusca. Occupava una superficie di circa 100 ettari e si stima che comprendesse oltre 20000 tombe. Nel suo insieme la necropoli si sviluppa come una vera e propria città: viali, stradine, piazze, quartieri funerari e tombe concepite come case. Tutto è scavato nel banco tufaceo e, percorrendo un itinerario che tiene conto della cronologia, è possibile seguire e comprendere l’evoluzione di oltre sette secoli dell’architettura funeraria etrusca. Le tombe più antiche risalgono al VII sec. a.C. e sono contraddistinte dalla caratteristica forma a tumulo, all’interno di queste grandi strutture circolari, furono realizzate una o più tombe,
utilizzate dalle diverse generazioni di una stessa famiglia. Verso la metà del VI sec. a.C. le tombe vengono costruite lungo assi stradali paralleli, assumendo una forma più regolare detta “a dado”: è il riflesso di una società urbana con una distribuzione più omogenea della ricchezza, nella quale anche le tombe assumono un aspetto standard. Successivamente, tra il IV e il I sec. a.C., a causa dell’esaurimento
dello spazio in superficie, si inizia ad utilizzare il sottosuolo, abbassando i livelli stradali e ricavando a notevole profondità, una serie di ipogei, alcuni di dimensioni monumentali come la famosa Tomba dei Rilievi.
Sarcofago degli Sposi: forse non tutti sanno che il celeberrimo sarcofago, noto in tutto il mondo ed esposto al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, fu ritrovato nel 1881 proprio nella necropoli della Banditaccia a Cerveteri.
Avendo più tempo a disposizione, è possibile continuare la visita all’esterno dell’area recintata, raggiungendo una delle più suggestive vie cave d’Etruria: la Via degli Inferi. Inoltre, richiedendo le necessarie autorizzazioni, è possibile visitare i complessi funerari dei Grandi Tumuli, Tombe del Comune, Campo della Fiera e Tomba delle Cinque Sedie, la necropoli di Monte Abatone con le Tombe Campana e Torlonia, la necropoli del Sorbo con la Tomba Regolini – Galassi e il complesso monumentale di Greppe Sant’Angelo.
Archeotrekking: per gli amanti delle lunghe passeggiate è possibile abbinare alla visita della Banditaccia quella delle Cascate dei Colli Ceriti, un percorso immerso in un contesto paesaggistico eccezionale (vedi sezione archeotrekking).
Museo Archeologico Nazionale Cerite
Si trova nel cuore della città medievale, in piazza S. Maria all’interno della duecentesca rocca, ampliata sotto la dominazione degli Orsini nel corso del XVI secolo. Il museo, allestito dall’architetto Franco Minissi e inaugurato nel 1967, espone i materiali provenienti da tutte le
necropoli ceretane. La visita consente di seguire le diverse fasi culturali di Caere, dal IX sec. a.C. fino alla conquista romana dell’Etruria.
Costituiscono il fulcro dell’esposizione i “Capolavori di Euphronios” il Cratere con la morte di Sarpedonte, divenuto anche simbolo della lotta al mercato clandestino delle opere d’arte, e la Kylix con scene dell’Iloupersis. Recentemente, nell’ambito del progetto “e – Archeo”, l’itinerario di visita si è arricchito di un percorso multimediale, dieci racconti coinvolgenti sulla Cerveteri etrusca.
Case Grifoni, mostra archeologica “Il Patrimonio ritrovato a Cerveteri. I predatori dell’arte e le storie del Recupero”
A pochi passi dal Museo Archeologico Nazionale Cerite, all’interno del polo espositivo del Comune di Cerveteri “Case Grifoni”, è possibile visitare un’importante mostra archeologica dedicata alle storie del recupero da parte dei Carabinieri della Tutela del Patrimonio Culturale di importanti reperti trafugati da tombaroli nel secolo scorso, venduti sul mercato clandestino delle opere d’arte e finiti nei musei ecollezioni private di tutto il mondo. Per prenotare la visita rivolgetevi a noi.
Info
Durata: 3 o 6 ore
Possibilità di prenotare il pranzo o degustazioni in cantina o agriturismo.
Necropoli della Banditaccia:
Chiusa lunedì. Apertura dalle 9.00 a un’ora prima del tramonto.
Chiuso il lunedì. Apertura 9.00 – 19.30
Biglietto intero: € 10,00
Biglietto ridotto (18-25 anni): €2,00 Biglietto minori (fino a 18 anni): gratuito
Ti interessa la visita?
Richiedi informazioni per la prenotazione