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Orvieto etrusca

Necropoli di Crocifisso del Tufo, conosciuta già dal Settecento è nota soprattutto per la sua organizzazione urbanistica, le tombe sono raggruppate per isolati, disposti lungo assi stradali
ortogonali che restituiscono fedelmente l’idea di un antico quartiere cittadino. Molte sono le tombe che hanno restituito iscrizioni: prenomi e gentilizi della classe egemone dell’etrusca Velzna, nome
etrusco di Orvieto.

Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, posto a pochi metri dal duomo, accoglie i reperti provenienti dalle necropoli del Crocifisso del Tufo, di Porano e della Cannicella; un’area del museo è dedicata ai ritrovamenti archeologici del Campo della Fiera, sede del famoso Fanum Voltumnae, grande santuario confederale del popolo etrusco.

Museo Claudio Faina, una prestigiosa collezione di antichità, raccolta dai conti Mauro e Eugenio a partire dal 1864 e conservata e resa pubblica dal conte Claudio Faina. Antichità etrusche, greche e
romane sono esposte nelle ricche sale del palazzo completamente rinnovato a metà dell’Ottocento quando divenne sede dalla nobile famiglia.