SITI ETRUSCHI > ROSELLE

Area archeologica di Roselle

“Una solitudine selvaggia di pietre e di cespugli spinosi – tana della volpe e del cinghiale, del serpe
e della lucertola – visitata solo dal mandriano e dal pastore….”.
G. Dennis, Città e necropoli d’Etruria.

Scavi di Roselle, una lunga stratificazione archeologica che dal VII sec. a.C. arriva al XII secolo quando, a seguito del trasferimento della sede vescovile nella vicina Grosseto, la città fu progressivamente abbandonata. L’insediamento si è sviluppato su due colline, sul versante sud – orientale del lago Prile, in prossimità della foce del fiume Ombrone. Monumentali sono le emergenze del periodo romano: l’anfiteatro, il foro, le basiliche, la cinta muraria e diversi edifici privati. La visita comprende anche la Necropoli Etrusca del Serpaio costituita principalmente da
piccoli ipogei con dromos e camera a pianta rettangolare.